La nostra azienda nasce immersa nel Salento, territorio che da secoli vanta una lunga e nobile tradizione nel settore dell’olivicoltura e della produzione dei pregiati olii d’oliva.
[dropcap]L'[/dropcap]arte di coltivare gli olivi e di ricavarne da questi del prezioso “oro giallo” vanta infatti tradizioni antichissime su questo territorio stimate addirittura intorno al VII o VIII secolo a.C. e tramandate di generazione in generazione fino a rendere questa attività determinante per l’intera economia salentina.
Già nel corso della dominazione romana infatti, la superficie coltivata ad ulivi era molto estesa, fino a raggiungere, sotto l’impero di Augusto, il primo posto tra le aree olivetate.
Nei secoli, le dominazioni che si avvicendarono nel Salento portarono l’introduzione di nuove varietà di olive quali la “cellina” o la “saracena” e svilupparono importanti traffici commerciali: a tal proposito, grande merito è da riconoscere anche alle comunità monastiche greco-bizantine (i monaci basiliani) che aprirono le vie del commercio attraverso l’istituzione di fiere e mercati.
La naturale conformazione territoriale del Salento, in quanto penisola esposta su due mari del Mediterraneo, facilitarono sensibilmente la fioritura degli scambi commerciali: in poco tempo, a cavallo tra il VI e il VII sec., Gallipoli divenne la più importante e riconosciuta piazza europea in materia di commercio dell’olio d’oliva.
La qualità e il gusto inconfondibile dell’olio d’oliva salentino sono dovute anche all’impiego di particolari tecniche di lavorazione tramandate nei secoli: in principio, essa avveniva infatti nei tradizionali frantoi ipogei, opere d’arte contadina scavate nella roccia che permettevano di sfruttare la temperatura costante del sottosuolo ed eseguire la molitura delle olive per almeno 6 mesi l’anno.
A partire dal XIX secolo, con l’evoluzione industriale, l’uso del frantoio ipogeo venne messo da parte per favorire l’utilizzo di tecniche di lavorazione più raffinate e performanti in strutture sopra-elevate.
Oggi i frantoi ipogei disseminati un po’ ovunque nel Salento sono meta di visite guidate e protagonisti di esclusive location del territorio a testimonianza della grande importanza dell’olivo e della profonda cultura olearia salentina.